Abbiamo già parlato approfonditamente sia di infiammazione che di dieta antinfiammatoria.
Esistono in questo ambito diversi nutraceutici utili per ridurre l’infiammazione del nostro corpo.
È poco sensato (e ovviamente antieconomico) pensare di assumere tutto insieme: a seconda delle situazioni e del caso clinico specifico possono essere utili prodotti piuttosto che altri, per cui è necessario il consulto di un professionista che cucia in modo sartoriale un percorso su misura per ognuno.

Vediamo insieme i migliori integratori con attività antinfiammatoria secondo le ultime evidenze scientifiche.
Omega-3
Il primo consiglio utilissimo in questo senso è l’assunzione di omega-3, in particolare EPA e DHA, per riequilibrare il rapporto omega-6 e omega-3. Questa integrazione è l’unica per cui mi sento di dire possa essere davvero utilissima in tutti, a prescindere da patologie o terapie in corso.

Gli omega-3 favoriscono la produzione di prostaglandine ad effetto antinfiammatorio, mentre uno squilibrio a favore degli omega-6 porta alla produzione di prostaglandine di tipo infiammatorio.
Sono anche utilizzati per riduzione dei trigliceridi e riduzione del rischio cardiovascolare, e pare siano utili anche come integrazione nella depressione.
Ne possiamo trovare tantissimi tipi; questa azienda ha tra le migliori concentrazioni per capsula di EPA e DHA.
Curcuma
La curcuma è una delle più interessanti molecole antinfiammatorie. Sembra anche conferisca una maggiore longevità, e l’esempio è la dieta molto ricca di curcuma degli abitanti di Okinawa, un’arcipelago giapponese famoso per le sue comunità di centenari.

Ci sono studi che dimostrano la sua efficacia in patologie infiammatorie croniche come l’artrite reumatoide.
Curcuma e zenzero come abbiamo visto sono in cima alla tabella per le loro proprietà antinfiammatorie, e questo prodotto è sicuramente uno dei migliori in commercio.
Vitamina C
La vitamina C inibisce l’inflammasoma. Anch’essa è spesso un’integrazione fondamentale, non solo a scopi antinfiammatori, ma anche antiossidanti.

La vitamina C per essere davvero efficace ha bisogno di due requisiti: deve essere facilmente assorbibile dal nostro corpo (molto utile la somministrazione sublinguale) e, dato che è strutturalmente simile al glucosio, in caso di insulinoresistenza o diabete di tipo 2 non entra facilmente nelle nostre cellule. Si rende quindi fondamentale un’alimentazione adeguata od un trattamento vero e proprio per il suo corretto assorbimento.
Per la somministrazione sublinguale questo è un ottimo prodotto:
Altrimenti in softgel, in forma liposomiale, ti suggerisco questa di WeightWorld.
Vitamina A
La vitamina A ha un ottimo potere antinfiammatorio. Ci sono studi in cui viene dimostrata la sua utilità anche in patologie infiammatorie croniche intestinali. A seconda delle situazioni può essere utile un dosaggio di 10.000-20.000 UI al giorno.
Molti prodotti in commercio contengono dosaggi bassi di vitamina A, questo della Swanson ha invece 10.000 UI per softgel.
Vitamina D3
Anche la vitamina D, o meglio ormone D, fondamentale per centinaia di reazioni nel nostro organismo, ha azione antinfiammatoria, e anche su questa esistono studi in cui si dimostra utile in patologie infiammatorie croniche.

Qui i dosaggi consigliati sono molto variabili, dipendenti anche da diverse altre condizioni.
Un’assunzione quotidiana di 2000 UI ad esempio in film orodispersibili può essere un buon compromesso in diverse situazioni, ma facilmente possiamo anche aumentare i dosaggi se la situazione clinica ce lo consente.
I laboratori indicano come sufficiente un valore di 30 ng/ml, ma è a 50-80 ng/ml che si possono apprezzare davvero tutti i suoi benefici.
Esistono altri prodotti molto utili oltre a questi citati. Continueremo presto la lista in un nuovo post, per cui ti consiglio di continuare a seguirci e condividere il nostro progetto!
Bibliografia
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